La nuova era alimentare parte con un nuovo tipo di fusione:  la nutrizione naturale e intuitiva si unisce con la mindfulness in un connubio customizzato di benessere e gusto.


I risultati di una ricerca su un nuovo approccio alimentare mindful e la passione degli chef intuitivi stanno aprendo nuovi orizzonti al mondo della nutrizione.

Nel 2014 è stato messo a punto e testato un nuovo approccio alimentare che integra le capacità di  mindfulness con quelle di nutrizione intuitiva allo scopo di aiutare le persone a sviluppare una relazione positiva con il cibo ed il proprio corpo.

A luglio 2014 sono stati pubblicati i risultati della ricerca (*) condotta presso l’Università del Missuri sull’effetto del nuovo approccio alimentare.
I ricercatori hanno scoperto che risulta significativamente più efficace dei programmi dietetici tradizionali nel migliorare la visione e l’apprezzamento per il proprio corpo e nel diminuire i disturbi del comportamento alimentare come anoressia e bulimia.



La nutrizione intuitiva nasce come approccio negli anni 70 e consiste nell’ascoltare e sperimentare il proprio corpo attraverso i suoi segnali interni, come fame o sazietà, anziché da quelli esterni, come il conteggio delle calorie introdotte o la misura del suo peso. Le capacità di nutrizione intuitiva sono legate al prendere coscienza del proprio corpo attraverso il suo ascolto, al prendere consapevolezza delle interferenze della propria mente e al neutralizzarle, ad imparare a sentire i cibi attraverso le reazioni del proprio corpo, come quelle che segnalano attrazione o repulsione. 
 



Credit: visual.ly/mindful-eating





Quanto alla mindfulness, le origini si perdono nella notte dei tempi  in quanto altro non è che una forma di meditazione. Mindfullness è infatti la traduzione inglese della parola sati in lingua pali e la definizione più popolare è quella del 1990 di Jon Kabat-Zinn.  Mindfulness significa "porre attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante”. La mindfulness è attenzione consapevole e la persona mindful ascolta e osserva i propri pensieri, emozioni e sensazioni fisiche, accettandoli per come sono, senza cercare di modificarli o bloccarli.

La mindfulness può essere veramente uno strumento potente anche al servizio dell'alimentazione e l’integrazione dei due approcci non può che supportare una relazione sana delle persone sia con il cibo che con il proprio corpo.





 
 Credit Photo: Nils Jorgensen/Rex



 Passando ora dall'altra parte del "passe", andiamo a scoprire il mondo degli chef intuitivi.

Pasionario, ispirato, rivoluzionario, Jamie Oliver è il fenomeno della cucina naturale e intuitiva e sta trasformando sia la ristorazione che lo stile di alimentazione di adulti e bambini nel mondo. 

Jamie iniziò la sua rivoluzione del cibo già nel 2010 con una serie televisiva UK e presto la rivoluzione dilagò in America con lo scopo di riformare i programmi alimentari nelle scuole US, al fine di combattere l'obesità, cambiare le abitudini alimentari e favorire diete sane e vite longeve.




 Il mondo degli chef intuitivi sta espandendosi a vista d'occhio ed anche in Italia abbiamo alcuni degni rappresentanti dell'approccio culinario naturale e intuitivo.

La scorsa estate in Sardegna ho avuto un incontro ravvicinato con una delle più ispirate, Gabriella Narciso.

La storia di Gabriella è veramente unica e si fonda su un background familiare culinario di tutto rilievo e su preparazione ed esperienza solide in materia gastronomica.

Poi, improvvisamente, la vita la mette di fronte ad una malattia che le impone la totale ricostruzione del suo senso del gusto.

Potete immaginare cosa significhi questo per una chef?






Con molto coraggio, ha trasformato questa esperienza in una riscoperta di sè e di ciò che il suo corpo apprezza o disprezza e piano piano nella rigenerazione della sua idea di cucina.

Si inventa una nuova corrente culinaria naturale e intuitiva, fino ad accorgersi di non essere sola e di essersi invece inserita in un filone evolutivo agli albori, ma che già nutre molti praticanti e appassionati.
 



Gabriella da alcuni anni si accinge a trasmettere quanto appreso a grandi e piccoli aspiranti chef .

Insieme a Fulvio Ciccotti, propone itinerari ludici di educazione alla preparazione degli alimenti, passando dall'utilizzo consapevole dei frutti della terra per soddisfare i nostri palati nel rispetto della salute e del benessere psicofisico.

Lo fa in modo ispirato e appassionato nel Giardino dei Piaceri, con splendita terrazza su Cagliari, presso il centro culturale il Ghetto.


   


A Cagliari  puoi scoprire una Sardegna antica che ritrova le sue origini e i suoi sapori di terra emersa invidiati in tutto il mondo, nucleo unico dove gli chef possono riformulare la loro cucina con "attenzione" e le persone prendersi cura delle proprie esigenze nutritive e ricreare le proprie abitudini alimentari all'insegna di consapevolezza, amorevolezza, benessere e continua sorpresa.



Se l'arte della nutrizione intuitiva ad approccio mindful può essere esaltata nella vita extra-ordinaria da cuochi intuitivi ispirati, vere e proprie locomotive per la sua diffusione in Italia e nel mondo, tuttavia è a livello quotidiano che tutti noi possiamo imparare e praticarla.

Può diventare una straordinaria esperienza ordinaria. Richiede il fare crescere la consapevolezza delle nostre parti più dimenticate, corpo, sensi, mente ed emozioni, e senza dubbio un allenamento costante e molta disciplina, come tutte le cose che decidiamo di fare crescere.

Ci permetterà di cogliere l'essenza e l'unicità di qualsiasi cibo andrà a fare parte di noi e di accorgerci della sua interazione con noi stessi. Ci darà la possibilità di notare tempestivamente i segnali del nostro corpo, di creare lo spazio per decidere in che modo rispondere loro e, fuori da ogni condizionamento, di mangiare proprio come sentiamo.






(*) Fonte: Article Eat for Life: A Worksite Feasibility Study of a Novel Mindfulness-Based Intuitive Eating Intervention. American Journal of Health Promotion, Vol. 28, No. 6, pp. 380-388.



Autore : Fulvia Bertaccini 






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01 Feb 2015

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