A Treviso incontri anche il Giappone (fino al 31 maggio): Dai Samurai a Mazinga - Ci immergiamo nelle mille anime del Giappone, rappresentate in modo magistrale a Ca dei Carraresi. E' una mostra ricchissima, azzardata ed inaspettata su una cultura sfaccettata, sofisticata ed originale ritratta nel suo passato e immaginata nel suo futuro, passando da un presente in bilico fra spiritualità e tecnologia.
Così Dai Samaruai a Mazinga è il perfetto titolo di uno spazio dove ritrovi principi universali che si ripresentano sotto nipponiche spoglie sempre diverse ma così simili e riconoscibili nelle loro essenze, tanto da facilitare una proiezione al futuro che anche una mente primordiale potrebbe osare dopo avere percorso i diversi periodi di questa mostra.
Si esce con l'idea di un Giappone come terreno sperimentale per tutti noi e per le nostre vite e con il desiderio di collegare i nostri fili e le nostre armature del passato e del presente per scoprire stupiti il nostro futuro... Una gita a Treviso potrebbe diventare una bella tappa evolutiva della propria esistenza.
Per inciso, qui trovi anche una stanza hard, vietata ai minori, e due Van Gogh che testimoniano la contaminazione nipponica alla base dell'impressionismo.
Usciti da Ca dei Carraresi è bello passeggiare lungo il festoso Cagnan Grande fra residenze medievali, mercato del pesce, sirene fluviali e mulini ad acqua e sorseggiare uno Spritz da Muscoli's, seduti all'aperto sulla caratteristica Isola della Pescheria, quasi simbolo di Treviso.
Mancavo da una vita a Treviso ed oltre ad avere ritrovato amici e parenti ho coltivato l'arte dello stupore. Affetti autentici, veri come la cura e l'amore che queste persone porgono all'arte, alla cultura, al cibo ed ai luoghi di culto in cui lo consumano.
Dopo una entusiasmante partita di basket di A2 Silver che ricordava come tifo i bei vecchi tempi di A1 a dimostrazione del fatto che le squadre le fanno i tifosi, ci godiamo una splendida cena Alle Beccherie, luogo reiventato che sembra stare al ristorante le Vecchie Beccherie come i Mazinga ai Samurai.
Chi ha vissuto a Treviso o vi sia transitato in passato ricorderà lo storico ristorante in centro proprio dietro al Palazzo dei Trecento.
Risale al 1939 ed era famoso per avere battezato il Tiramisù. Chi lo assaggiava qui Alle Beccherie non aveva più dubbi sulla diatriba di paternità senese o trevigiana.
Alle Beccherie, dopo essere diventato una icona della Marca Trevigiana e forse dell'intero Triveneto, fu chiuso ad inizio 2014.
Ora riapre con una nuova gestione ed un concept moderno che sa valorizzare l'eredità del passato.
In entrata, lo spazio è dedicato agli aperitivi con ottimi vini e chips in cestello da consumare su moderni banconi accanto ai vecchi tegami di rame che spiccano sul fondo verde petrolio e danno subito un'impronta di carattere antico. Il sofisticato e allo stesso tempo caldo concept di ristorazione prosegue a più riprese generando continui stupori per formula, lay-out, arredi, angoli incantevoli, atmosfera e cibo.
A seguire, posto alcune immagini della zona ristorante con l'area salotto oltre la quale si estende una sorta di libro-enoteca, poi ancora la veranda sui Buranelli e per finire due esempi di piatti come l'oca rosta e l'ombrina.
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Alle Beccherie: interni |
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Alle Beccherie: veranda sui Buranelli |
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Alle Beccherie: Oca rosta al cacao 70% con polenta |
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Alle Beccherie: Ombrina su ratatouille |
Nei vari pasteggi trevigiani, oltre a gustare di nuovo l'indimenticato baccalà mantecato, un'altra gustosa scoperta è stata il Blu 61. Formaggio "ubriaco" aromatico è un erborinato a pasta morbida e cremosa avvolto da una crosta sottile ricoperta di mirtilli. E' fatto con latte vaccino maturato con passito di Raboso e mirtilli rossi per una stagionatura di almeno tre mesi. E' prodotto dall’azienda trevigiana Casearia Carpenedo di Camalò di Povegliano.
Veniamo ora alla vera Epifania con tanto di mercatino della Befana, con Befane e calze di tutti i tipi e dimensioni, presenti anche le giarrettiere. Colori, luci e dolci fanno sentire i festeggiamenti, consolazione mica da poco per un inverno che regala ancora sole, doni e soldini di cioccolato oggi anche in versione magnum.
A seguire il Pranzo della Befana curato nei particolari e nei sapori e incredibile connubio di gusto e creatività.
Una tavola dei buoni auspici, in linea con le corna di Kannon in copertina, un menù perfetto nel suo svolgimento con impiattamenti superbi e festosi, una compagnia gentile e gioiosa. Tutto quello che serve per iniziare bene l'anno era qui.
Ringrazio Luana B. e Valentina G. per l'ottima cucina, la gioia, l'amore e l'ospitalità, Michele G. Alessandra S. per l'accoglienza nonostante il lungo viaggio e la convivialità, Daniela T. Luca Z., Michele e Francesca Z. per la simpatia, l'amicizia inossidabile da un quarto di secolo, il delizioso pranzo domenicale (che purtroppo non ho fotografato) e la mostarda veneta. Sono a tutti veramente molto grata per questi giorni spensierati, amorevoli e sorprendenti!
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Saccottini di prosciutto e Blu 61, melograne e sedano |
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Crespelle taleggio e radicchio di Treviso |
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Rotolo d'Anatra con finocchi e arancia |
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Tortino cioccolato e pere, decorato con alchechengi |
Giappone: dai Samurai a Mazinga
11 Ottobre 2014 • 31 Maggio 2015
CASA DEI CARRARESI
Via Palestro, 33-35 , Treviso, 31100
Tel. 0422 513150
info@giapponedaisamuraiamazinga.com
CASA DEI CARRARESI
Via Palestro, 33-35 , Treviso, 31100
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ALLE BECCHERIE
Piazza Giannino Ancilotto, 11 - 31100 Treviso (TV) Italia
tel. 0422 540871
Autore : Fulvia Bertaccini
Se ti piace l'idea di raccontare le tue storie di viaggio ed eno-gastronimiche alla Foolive e vuoi proporti come autore Foolive contatta:
fulvia.bertaccini@gmail.com
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