Per coronare una giornata solo impropriamente alla milanese, nasce un luogo nuovo, cosmopolita, sintesi di vecchio e nuovo e soprattutto divertente e inaspettato.

Se ti riunisci con colleghi, clienti o da solo a Milano nel creativo spazio Hub di Via Paolo Sarpi, all'una esci dalla Chinatown milanese e vai a mangiare in uno dei mille ristorantini di Viale Pasubio.

Alla fine, andando verso la metro Garibaldi,  fai una passeggiata in Corso Como per salire infine nella nuova e rotonda Piazza intitolata a Gae Aulenti e progettata da Cesar Pelli. E' rialzata di sei metri sul livello della strada per diventare il nuovo podio di Milano dove godersi un aperitivo spettacolare in mezzo alle fontane del design.



In ordine di apparizione, segnalo alcuni dei ristoranti di viale Pasubio a Milano nel cuore del vecchio quartiere Garibaldi.

Al numero 16 incontri Rosmarino, gastronomia naturale vegana che offre una rielaborazione macrobiotica vegana e salutistica della tradizione alimentare mediterranea. Sono molto saporiti sia i primi di cereali integrali che i secondi di tofu, per non parlare della torta di carote, uvetta e semi di papavero. Segno la Vegansacher fra i preferiti.

Al 10 si trova l'Antica Trattoria della Pesa.
Tradizione a "pesa" d'oro, direttamente dal 1880. Qui trovi uno dei migliori risotti alla milanese e tutti i piatti della tradizione milanese, dall'ossobuco con risotto, al risotto al salto con rognoncino trifolato (!!!), alla cassoeula per finire con lo zabaione.

All'8 ci si imbatte in QB. Quality Beef o Quanto Basta? Entrambe, visto il rapporto fra la buona qualità e il prezzo ragionevole.
Qui regna sovrana la filosofia del non eccesso, poco cibo di qualità contro lo spreco.

Al numero 2, Fabbrica prende il posto di un vecchio spazio industriale. Nome evocativo dell'atmosfera che trovi negli interni decorati con disegni a carboncino di ispirazione operaia.

Prima di tutto pizze con ingredienti selezionati e freschi, poi molto altro.


Da Dammann Frères trovi té dal tocco parigino.

Oggi degustazione di The Oolong Fancy, un semiossidato a grandi foglie scure infuso di colore ambrato con scarso contenuto di teina e al delizioso profumo di castagna.

A Corso Como 10 puoi ammirare uno spaccato di storia urbanistica milanese, entrando nel cortile di una "casa di ringhiera" su cui si affacciano i ballatoi comuni. Dove un tempo c'erano lavatoi e case popolari oggi trovi il tempio internazionale della moda. Corso Como 10 esiste dal 1991 con shop, gallerie d'arte, libreria, giardino e design caffè e se ti piace l'idea dello slow shopping puoi ripetere l'esperienza a anche a Tokio, Seul e Shanghai.


Approdo a Porta Nuova, salgo le scalinate che mi portano nella rotonda Piazza Gae Aulenti, un luogo che sembra molto fuori Milano ed invece è solo più in alto di 6 metri. Qui hai l'impressione da piazza di paese sbarcata in qualche posto nello spazio.

Ne andrebbe fiera Gae? Io l'ho trovata un bell'omaggio per apertura, respiro e integrazione di antico e moderno.Forse Cesar Pelli, architetto di origini italiane ma di fatto argentino poi naturalizzato statunitense, nel progettarla ha pensato a lei o forse no. Si compone di tre fontane circolari, veli d'acqua a filo con i camminamenti e una panchina di design spumeggiante.  

Pelli è lo stesso delle due Petronas Towers di Kuala Lumpur rimaste imbattute in altezza fino al 2003.  Chi non soffre di "top shelf vertigo" può azzardare lo sguardo in alto e scoprirne una versione moderna dove alloggia Unicredit. La torre con guglia fra i due edifici raggiunge i 231 metri.

Nonostante i suoi ritmi, volti e architetture da grande metropoli asiatica, la piazza mi riporta all'Italia da campionati da spiaggia con i suoi calcio balilla e il  biliardino infinito che avremmo voluto tutti da bambini per evitare i turni di gioco. Qui nessuno vuole stare in porta: è impossibile fare gol da quella posizione, eppure i ragazzini ci provano per iniziare fin da subito ad infrangere i propri sogni o per non passare a quelli veri.

Non solo tornei di calcio balilla; ci saranno anche quelli di scacchi e poi mostre ed esposizioni.

Finalmente il meritato aperitivo da RED (read, eat) gentilmente aperto il 12 settembre 2013 all'interno/ esterno della Libreria Feltrinelli con ringraziamento di tutti coloro che approdano in Piazza Gae Aulenti.

Negli stessi tavoli pile di libri e aperitivi.

Una sensazione veramente unica e meravigliosa affacciarsi sorseggiando su questa piazza, dove le persone passeggiano in circolo o attraversano lo spazio di fontane che potrebbero azionarsi da un momento all'altro, proprio come nei castelli incantati di Baviera e lì coronare la tua giornata.



Se vuoi percorrere questo itinerario clicca qui.






Autore: Fulvia B.

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